mercoledì 5 marzo 2014

What doesn't kill me makes me stronger.

Eccomi di nuovo qui, col solito ritardo.
Sono stata impegnata con la scuola (tanto per cambiare) e in più ho avuto il "grande onore" di prendermi l'influenza intestinale, infatti sto a casa da lunedì.
Il primo giorno, giuro, non riuscivo quasi a muovermi, tanto mi faceva male lo stomaco; in ogni caso sono riuscita a dare di stomaco 6 volte, al punto da ritrovarmi la faccia a puntini rossi per via dei capillari esplosi - questa poi mi mancava. Ieri è andata meglio, non ho rimesso e ho mangiato qualcosina, senza medicine, nulla di cui lamentarsi. Oggi invece è appena iniziato, e anche se ho qualche dolorino non è niente, ho fatto colazione con il mio adorato thè verde senza zucchero.
Morale della favola: ho perso 2 kg, ha.
Sono molto soddisfatta, per quanto possa apparire stupido, ma diciamo che ci voleva per darmi una certa carica, visto che era un po' che rimanevo stabile. Non vorrei riprendere tutto subito, almeno mi auguro di non andare oltre il kg.

L'altro giorno a casa del mio ragazzo si parlava di anoressia. Volevo scomparire. Ero talmente a disagio, avrei voluto non sentire, scomparire, isolare quel mondo. Chiaro, non parlavano di me, ma di una ragazza che ho nominato in precedenza (S.) e che credono soffra di DCA; in realtà non è così perchè conoscendola so che il suo problema è la situazione a casa, davvero tremenda, e purtroppo sta vivendo il periodo più brutto della sua vita. Per quanto a me non piaccia, vorrei darle una mano, detesto leggere la mancanza di speranza negli occhi e nella vita delle persone, ma sono più o meno nessuno per lei e quindi il mio aiuto servirebbe a ben poco.
E' strano, mi consideravo egoista, eppure mi sento a pezzi anche per queste situazioni. Vorrei fare qualcosa. Vorrei aiutare sia lei, che G., forse perchè concentrarmi su di me è peggio. Fatto sta che non voglio lasciarle andare senza fare qualcosa, anche solo il minimo. Soprattutto parlare con G, chiederle cosa non va, allungarle entrambe le mani e sperare che scelga di afferrarle. E sperare che serva a farla stare meglio.
Magari così starò un pochino meglio anche io. Magari.

This is how it feels when you take your life back, 
This is how it feels when you finally fight back. 
When life pushes me I push harder, 
What doesn't kill me makes me stronger.