mercoledì 25 febbraio 2015

A place for my head.

Sto facendo un casino e non so come né perché.
So solo che mi sento così strana e sto prendendo mille decisioni tutte insieme.
Ma andiamo per gradi.

Per la questione S., ho capito che lei più che una ragazza che soffre di anoressia mi sembra una pro ana. Ora che sto andando più a fondo per qual che riguarda il DCA, ho capito questo [per quello che me ne frega]. E' vero, non mangia molto, ma quello che mangia è tutto ipercalorico (pane, fritti...) - e in più sembra essere quel tipo di persona che deve assolutamente sentirsi chiedere "Vuoi altro...?" - "Hai mangiato poco..."
"Vuoi altro pane, S.?"
"Sì, certo, se non lo vuole nessun altro."
Per poi puntualizzare su Twitter: "Ogni pasto per me è il momento più brutto della mia vita." come ha fatto un sacco di altre volte.
Vi potrei fare uno sproloquio su come G. si preoccupava per lei eccetera ma mi risparmio proprio di pensarlo, non mi interessa e comunque non posso negare che a lei importi anche di me.
In ogni caso da quanto dettomi da G., S. si "vanta" di essere anoressica e l'unica cosa che mi viene da pensare è un "bla bla bla" ogni volta che mi viene in mente.
PRO ANA.

Per la questione G. sto elencando tutto mentalmente. Pro e contro. Dopo mi faccio una bella lista scritta sul quaderno, così quando ci ricasco me lo sbatto ripetutamente in faccia.
Sarò troppo brusca, ma se non faccio così non mi muoverò mai e mi sono rotta le palle di stare così.
Ho sempre riversato tutto il mio rancore su S., il problema è che la maggior parte della dose se la merita G. perché diciamoci la verità, è una stronza. Non mi interessa se ha agito con consapevolezza o per quello che vi pare, mi sono rotta anche di giustificarla.
Non si merita NULLA di quello che le ho dato né merita ME.
E al momento non posso garantire che se avesse qualche problema ci sarei, perche fanculo, mi ha sempre trattata da toppa.
Mi ha trattata come hanno fatto gli altri prima di lei.
Ma quel che è peggio, è che mi ha trattata come gli altri hanno trattato lei, facendola soffrire.
Quindi è doppiamente stronza.
Starle vicino era come una "gara a chi sta più male", nel senso: le potevo dire qualunque cosa, ma lei o S. stavano sempre peggio. Poi ecco, alla fin fine non mi sono mai davvero aperta con lei. Le avevo accennato dei miei problemi col cibo ma lei ovviamente avesse detto mezza parola (sicuramente S. sì che sta male, non io!).
Domanda importante: Voglio davvero stare al fianco di una persona così?
Mi ha raccolta, accudita, gettata a terra e calpestata, regolarmente ripresa e gettata via, mi ha preso il cuore e lo ha accartocciato senza riguardi, mi ha calpestata di nuovo, ma ora mi sono rialzata.

I've tried like you to do everything you wanted too,
This is the last time I'll take the blame for the sake of being with you.

The sacrifice of hiding in a lie... The sacrifice is never knowing.
Why I never walked away? Why I played myself this way?
Now I see, you're testing me, pushes me away!


Quindi, vaffanculo.

Per la questione cibo, qua vi volevo. Alti e bassi, ad esembio avendo cenato davanti a S. ho ristretto (a mio onore va detto che a pranzo me la sono cavata bene davanti ai suoi parenti btw), inoltre ho deciso di non volermi pesare più tutte le mattine. Non voglio essere un numero. E se non inizio a fare qualcosa di drastico non cambierà mai questa situazione.
Ora sto mangiucchiando dei Ritz, ma più che altro perché mi devono venire (almeno spero) e mi si sballa sempre tutto. Ultimamente erano proprio impazzite, nonostante ci fossero tutti i mesi, spero che si regolarizzino di nuovo.

Ho scoperto che giocare a Just Dance fa fare esercizio, mi sono fiondata su Amazon per comprarne uno nuovo. Non ci riesco a stare ferma e almeno così mi diverto e ho la scusa per bruciare qualcosa in modo "sano" (non come mettersi a fare esercizi all'una di notte, per dirne una).

Sono entrata in fissazione con i Placebo. Li conosco da molto, ma non mi sono mai messa ad ascoltare troppe canzoni eccetera, invece sabato ho anche comprato l'ultimo album. Sembra che mi dicano le parole giuste per questo periodo, praticamente da una settimana a questa parte ascolto quasi solo loro xD
E... i Linkin Park vengono a Roma! Non so come reagire. Credo che non sarò felice finché non avrò i biglietti in mano, ma non so nemmeno se ci andrò perché costano abbastanza. E se potessi permettermeli, poi dovrei trovare qualcuno con cui andarci e boh.

Beh, forse non fa poi così schifo.
Concludo con un'immagine presa da Instagram dei Placebo che mi è sembrata perfetta per la mia situazione.
Sbocciate ragazze, ve lo meritate, tutte quante.
Vi abbraccio forte :*

sabato 21 febbraio 2015

You can not destroy me!

Sono a dormire dal mio ragazzo.
Domani qui ci sarà S. tutto il giorno.
L'ideale sarebbe fare in modo di andarcene e uscire magari, ma perché cazzo devo andarmene?
Chi è lei per influire così nella mia vita?
Perché il mio stato d'animo dipende da questa persona?


Domani ci saranno anche tutti i parenti del mio ragazzo; beh, da quando ho ripreso a mangiare è la prima volta che pranzo con loro. Questo mi crea qualche problemino (più logico di quello sopra però)... Ma basterà stringere i denti, come ogni volta.
Nobody said it was easy...




Oggi ero sempre qui a pranzo e G. era seduta di fronte a me; c'era una bottiglia tra noi e ho visto che si sporgeva per vedere cosa avevo nel piatto. È stato strano, diverso dal solito - mi chiedo perché lo faccia.


Giovedì ho parlato con mia "suocera", mi trovo bene a parlare con lei. Le ho detto del DCA molto di sfuggita perché non volevo che gli altri sentissero, e le ho parlato di G. e di S., lei mi ha detto che ha capito, e mi ha detto una cosa bellissima: "Le cose brutte che ci accadono ci fanno crescere più di quelle belle, ma non devi concentrarti su quelle. Devi sapere che ci sono, certo, ma non devono comandare la tua vita. Concentrati sulle cose belle."
Lo diamo troppo per scontato, o lo giudichiamo banale, ma il trucco è questo.


Il mio unico rammarico, è di non riuscire ancora ad usare il giusto nome quando ne parlo. Il confronto in me nasce spontaneo: chi sono io per definirmi tale? Eppure è così, cazzo, ma il paragone sopprime la mia coscienza. Questo mi fa schifo.
Eppure una parte di me...




Mi guardo, mi vedo enorme. Ma il mio ragazzo mi ha scattato delle foto (gli piace molto fotografarmi) e mi sono guardata, stupita: ero io senza alcun dubbio, ma la ragazza in foto era molto magra.
Stupidamente, mi sono rallegrata. Sono magra.
Mi rallegra anche il fatto che il mio peso sale/scende sempre di 2 o 3 etti ogni giorno e sono sempre stabile, nonostante io mangi.


Ma perché non guardare in faccia la realtà?
Non dico di mettere i manifesti, ma semplicemente di ammettere la verità con me stessa.




Io sono anoressica.
E il paragone con gli altri non mi ucciderà.
Né lo farà il loro giudizio da due soldi.


Domani sarò forte abbastanza da mangiare, da ridere e da fregarmene di quella stronza di S.
Magari berrò un po' troppo, ma mi perdonerò: se riuscirò a resistere, a non restringere troppo, a non farmi prendere dalla smania di fare esercizio e non vomiterò, allora me lo merito.


Me lo merito perché io sto imparando a volermi bene, ad accettarmi e a smetterla con questo confronto che faccio sempre.


E nessuno, nessuno, può permettersi di rovinare le mie belle giornate.


Voglio essere felice.
Voglio sorridere per il battito d'ala di una farfalla.
Voglio respirare senza sentirmi morire.
Voglio dormire invece che agitarmi per i pranzi o le cene di famiglia.
E più di tutto... Voglio imparare che la felicità mi appartiene e non è vero che non mi sia concessa.




Ragazze, vi prometto che quando ho il pc vi commenterò tutto. Sappiate che vi leggo e sorrido perché sono contenta di come state andando avanti.
Vi abbraccio forte ♡




"I'll cry about this,
 And hide my cuckold eyes
 As you come off all concerned;
 And I'll find no solace
 In your poor apology,
 In your regret that sounds absurd,
 And keep singing..."



domenica 15 febbraio 2015

I'm tired and I'm lost, I don't wanna be found.

Il grosso dei miei problemi me lo sono creato io.
Muoio per il confronto con la migliore amica di G.
E questo confronto magari nemmeno esiste.

Un dettaglio mai confidato: G. è la sorella del mio ragazzo.
E oggi ero a pranzo da lui.
E morivo dentro perché lei davvero mi guarda nel piatto.
Credo che, tra tutti quanti, sia l'unica persona che davvero controlli quello che mangio.
Mi sento giudicata, nascono i complessi, nasce dentro di me il confronto.
"Ma quanto mangia S.?"
E mi odio, dio se mi odio, per questo confronto che sicuramente avviene solo nella mia mente.
Odio S. e quella sua faccia da cazzo. Perché sono costretta a incontrare queste persone nella mia vita?
Perché mi devo rovinare, mi devo far venire la gastrite di merda, mi trovo a lottare con la volontà di farmi male, per gli altri?
E spero, con tutta la disperazione che ho in corpo, che io le faccia lo stesso effetto.
Spero di mandarla ai matti, cazzo se lo spero.

Perché alla fine, com'è che ci si ritrova?
Io, seduta a tavola con la famiglia del mio ragazzo, a trattenere le lacrime davanti a due fettine di polpettone. Con le mai che tremano e il cuore a mille.
E vorrei scappare. Correre a tagliarmi o bruciarmi. Infilarmi le dita in gola e vomitare.
Vomitare il dolore.
Vomitare questo mio essere rancore, odio, rabbia, fallimento...

Sono stanca di essere me. Stanca di racchiudere dentro questo stupido corpo tutto il male.
Voglio essere quella persona che sorride ed è felice e ringrazia solo perché ce l'ha fatta a uscire da quel limbo.
Voglio togliermi la maschera senza temere il giudizio degli altri e ridere di quelle loroparole senza senso.
Voglio essere contenta di avere questo corpo, distruggere la bilancia e dire "mi piaccio così".
Ma più di tutto, voglio ridere di fronte a S. perché ho avuto il coraggio di alzarmi e combattere e vincere, al contrario di lei che vive di compassione.

Grazie, per avermi usata, calpestata e buttata nel cesso.
Come se fossi uno schifo qualunque.
Lo "schifo" si rialzerà e ti prenderà a pugni.
Perché io non sono come voi: io posso andare oltre. Io posso farcela.
Oggi è solo una giornata di merda, ma continuerò a combattere.
Non sarà una giornata a buttarmi giù.



Scusate lo sfogo, mi ero ripromessa di lasciare stare G. ma mi deve venire il ciclo e sono suscettibile e incazzata e vorrei uccidere qualcuno.
Potrei farmi del male dopo, ma domani quella cicatrice sarà la mia forza.
Vi abbraccio.

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You made me hate my own reflection, question every choice I make,
So I could try to be perfect, but I will try to be fake.
So forgive me, 'cause I really could care less that
This world has changed me...


[Sometimes you've gotta fall before you fly,
We're gonna work it out.]

lunedì 9 febbraio 2015

Habits.

Stamattina ho dimenticato di pesarmi.
Stamattina ho dimenticato di pesarmi.
Ho. Dimenticato. Di. Pesarmi.

Sembra una cazzata, ma lo faccio ogni cristo di mattina da più di un anno. E invece stamattina mi sveglia il mio ragazzo per un problema con la sorella e tra una cosa e un'altra ero a mangiare un kiwi.
Ho pensato "Ho rovinato tutto". "Adesso sarebbe inutile pesarmi". "Devo aspettare domani mattina e oh mio dio è tra troppo tempo".
Ho le mie cose che devono essere fatte con ordine, altrimenti sclero. Eppure è stato un po' come quando, in particolare nel primo periodo della malattia, cedevo ad un particolare tipo di cibo (Nutella, cioccolata, dolci in generale) e pensavo che ormai era andata.
Quindi ho sfanculato tutto e mi sono fatta la doccia dopo colazione, invece che dopo pranzo come ogni lunedì. Ho sballato la mia giornata e me ne sono pure fregata.
E tutto perché ho dimenticato di salire su una merda di bilancia.

Non so se sia salutare il fatto di pesarmi ogni giorno, perché quando non lo faccio vivo in una specie di limbo; mi chiedo se sono aumentata o no, e so che:
-se sarò aumentata, mi sentirei uno schifo;
-se sarò scesa - anche se la vedo dura - sarò felice;
Ricordo che il giorno dopo che ho deciso di riprendermi la mia vita, mi sono pesata ed ero 1.1 kg di meno. Ho pensato che fosse un bel regalo di compleanno.
Ora non lo so, e pensarci mi fa venir voglia di non mangiare o di vomitare e non posso permettermelo. Non ora.
Non oggi, che la tentazione di digiunare era più forte.

Eppure l'ho bellamente mandata a quel paese.
Ero uscita da canto con la voglia di un frappè al cioccolato. E' una vita che non ne mangio uno, e lo volevo così tanto nonostante facesse un freddo boia.
Ed era come se nella mia testa ci fosse una guerra: io lo volevo, ma l'altra metà, quella malata, mi convinceva che sarei sicuramente ingrassata.
Non riuscivo a pensare sopra le voci, e alla fine mi sono convinta che semplicemente non potevo permettermelo.
E poi ho gridato a mio padre "Voglio un frappè al cioccolato!" - non scherzo, ho letteralmente gridato e poco ci è mancato che andasse contro il muro. Ma mi ha accompagnata in gelateria e ho preso il frappè.
E me lo sono gustato.
Perché mi andava.

Ho mandato affanculo i sicuri sensi di colpa futuri, la gastrite e tutti i santi che vi pare ma la soddisfazione... quella sì che è impagabile.
Mi sono sentita fiera di me, come mai prima d'ora.

Piccola nota negativa: come già anticipato, stamattina ho mangiato un kiwi.
Eppure dopo pranzo - io pranzo sempre dai miei nonni - hanno voluto assolutamente sapere chi aveva mangiato il kiwi.
In casa c'eravamo solo io e mio padre, lui non li mangia, la risposta era ovvia.
Però perché questo controllo? Se anche ne avessi mangiati un centinaio, a chi mai dovrebbe importare?

Mi fanno sentire sotto pressione. Grassa. 
Ammettere cosa mangio mi fa sentire di merda.

venerdì 6 febbraio 2015

Random.

Insomma, non avevo nulla da fare, ero qui a dannarmi perché mi fa male lo stomaco e così mi sono messa a cercare un test a domande. Ricordo che mi piacevano tanto una volta, da qualche parte ne ho anche uno da 600 domande... completo hahaha.
Anyway mi andava anche di dirvi qualcosa di me visto che non amo parlare molto della persona in questione (ha) o meglio, vorrei raccontarvi i cazzi miei. Così suona meglio.

Let's begin!

1. come stai? Un po' stanca.
2. metti una foto di te stesso (se vuoi)
Ero ancora rossa **



3. vorresti essere qualcun altro? A volte mi capita di pensarlo.
4. hai qualche strana mania/ossessione? I conigli mi mettono l'ansia
5. qual'è il tuo nome per intero? Valentina.
6. quanti anni hai? 20 da un giorno :')
7. l'eta che ti danno le altre persone? Dicono che sembro più piccola.
8. cos'hai fatto al tuo ultimo compleanno? Sono stata a casa con il mio ragazzo.
9. come passerai invece il prossimo? Spero in viaggio.
10. il tuo segno zodiacale? Acquario.
11. di che colore sono i tuoi capelli? Attualmente castani con ciocche decolorate - devo tingermi
12. hai mai tinto i tuoi capelli? Sì diverse volte
13. colore degli occhi? Nocciola
14. se potessi cambiare il colore dei tuoi occhi, quale sceglieresti? Credo sia l'unica cosa che mi piaccia così com'è xD ma se potessi scegliere, li vorrei verdi
15. porti gli occhiali?
16. cosa ne pensi del tuo corpo? Ah, per quello c'è un blog intero, anche se non ne ho mai parlato nel dettaglio.
17. hai mai avuto disturbi alimentari? Sì.
18. ti piace andare a scuola? Non ci vado più. Diciamo che mi piaceva (e mi piace) studiare, ma la scuola non faceva per me
19. materia preferita? Ricordo che mi piaceva un sacco Trasporti i primi due anni
20. vai d'accordo con la tua famiglia? Relativamente.
21. dì sette cose riguardo al tuo corpo. Ci penso ma... non saprei cosa dire!
22. hai tatuaggi? Non ancora.
23. qualche idea per un tatuaggio futuro? Sì, ne ho diverse ^^
24. hai dei piercing? Sì, uno.
25. quando hai provato veramente paura? Ricordo una notte in cui ho sentito strani rumori e credevo fossero i ladri... invece era la ruota del criceto che scricchiolava -.-
26. usi la mano destra o sinistra? Destra, per alcune cose anche la sinistra.
27. hai mai pianto per gioia? Mi è capitato.
28. bevi? Non più.
29. fumi? No.
30. hai qualche animale domestico? Un pesce rosso, Kisame, e un criceto russo, Mr. Jingles :)
31. hai mai fatto qualche dieta? Ah-ha.
32. di dove sei? Il mio cuore è Aussie.
33. qual'è la tua qualità migliore? So ascoltare.
34. in cosa sei bravo? A fare i dolci.
35. in cosa sei negato? A fare amicizia.
36. dì tre cose sul tuo carattere. Sono orgogliosa, testarda e diffidente.
37. l'ultima persona a cui hai detto 'ti voglio bene'? Il mio ragazzo.
38. l'ultima persona a cui hai detto 'ti amo'? Sempre lui :)
39. dimmi due tue abitudini. Pesarmi al mattino, guardare Masterchef/Hell's Kitchen/qualsiasi programma che abbia a che fare con la cucina.
40. qual'è la tua carriera ideale? Cantante.
41. la tua vita è uguale a due anni fa? Totalmente diversa.
42. hai mai avuto un amico immaginario? Non proprio.
43. dì 6 cose sulla tua camera. La cosa che più odio è non averla.
44. sei mai stato dallo psicologo? Sono in cura tutt'ora.
45. sei allergico/a a qualcosa? se si, cosa? Sono fermamente convinta di essere allergica al veleno delle api/vespe.
46. ti sei mai avvicinato alla morte? Sì, e non in una sola occasione.
47. cose che ti piacciono e non di te stesso. Mi piace la mia forza, peccato che io non sia mai riuscita ad applicarla in cose positive. Mi piace il fatto di saper cucinare. Sono una persona ordinata - anche troppo - ma di rimando troppo precisa; perfezionista forse è il termine giusto, non è sempre una buona cosa. Ho delle abitudini che detesto variare per colpa degli altri. Odio un sacco di cose. Vorrei essere più socievole.
48. tre cose che le persone non conoscono di te. Non sanno che ho un disturbo alimentare, che non so se sono bisessuale oppure asessuata - ed è un dubbio davvero strano - e ehm... credo di aver già storcere il naso a tutti ;)
49. cinque cose strane che ti piacciono. Solo cinque? Ha!
50. hai faceboook? Non lo uso più.
51. hai qualche tua foto su facebook? Sì.
52. descrivi te stesso in una parola. Scarabocchio.
53. dimmi qualcosa. (?) Ehi.

favorites.

54. qual'è la cosa che preferisci fare? Ascoltare la musica, leggere...
55. colore preferito? Il verde.
56. band/cantante preferito? Ce ne sono troppi, ma i Linkin Park meritano il posto d'onore.
57. libro preferito? Pushing The Limits.
58. film preferito? Rush.
59. citazione preferita? e perchè? "When you are not happy, you need to be strong to change, resisting the temptation of turning back. The weak goes nowhere." - Ayrton Senna. Lui per me è qualcosa di molto simile a un idolo e questa frase, semplicemente, è quella giusta al momento giusto.
60. parola preferita? "Baggianate", almeno in questo periodo.
61. cibo preferito? Non ne ho.
62. animale preferito? Serpente.
63. cani o gatti? Both.
64. fiore preferito? Girasole.
65. profumo preferito? Iris tenue, credo si chiami così. E Chanel nr. 5 :)
66. stagione preferita? Inverno.
67. cinque luoghi dove vorresti andare prima di morire. Australia, Giappone, Cina, Finlandia, nello Spazio.
68. cinque cose senza le quali non puoi vivere. Il mio ragazzo, la musica, i miei libri, il MotoGP e la Formula1.
69. qual'è la tua creatura mitologica preferita e perchè? Il drago, se può essere considerato tale. Non so, mi hanno sempre affascinata.
70. programma televisivo preferito? Masterchef/Hell's Kitchen/Bake Off
71. negozi preferiti dove fare shopping? New Yorker, Tally Weijl, Alcott, Soho...
72. dì quattro cose sui tuoi genitori. Non so cosa dire.
73. assomigli più a tua mamma o a tuo papà? Un po' ad entrambi, credo.
74. hai fratelli o sorelle? Un fratello più piccolo.
75. dì 3 cose sulla tua famiglia. Non lo so, non so che dire.
76. dì 3 cose sulla tua infanzia. Solitaria, difficile, selvaggia.
77. il ricordo migliore della tua infanzia? Giocavo sempre per strada, ero praticamente un maschiacchio, ricordo che giocavamo alla guerra con bastoni e pigne.
78. dì 3 cose sulla tua città. Mi piace il fatto che sia medievale, adoro la parte storica, la gente che ci vive mi fa schifo.
79. il posto dei tuoi sogni per andare in vacanza? La Scozia.
80. dove vorresti essere ora? A Sydney.
81. i migliori posti che hai visitato. Il Galles, Monaco di Baviera, il Monte Bianco.

friends.

82. hai mai sorriso ad uno sconosciuto? Sì.
83. preferisci fare amicizia con le femmine o maschi? Fa lo stesso.
84. il tuo amico più fedele? Immagino la mia vecchia compagna di banco.
85. cosa ne pensi dell'amicizia? Che forse non siamo fatte l'una per l'altra.
86. amicizia o amore? Credo siano importanti entrambi.
87. c'è qualcuno a cui puoi dire veramente tutto nella tua vita? Sì.
88. se il tuo miglior amico morisse, cosa faresti? Non devo preoccuparmi, non ne ho uno/a.
89. hai mai mentito alla tua migliore amica? Quando la avevo, sì, è capitato.
90. perchè? A volte si sopravvalutano le persone.
91. ti sei mai sentito sotituito? Ormai è una prassi nella mia vita.
92. un amico ti ha mai deluso? Ho subito molte delusioni in amicizia.
93. dì 3 cose sul tuo migliore amico/a. Passo.

relationships.

94. l'ultima persona che hai abbracciato? Mio fratello.
95. con chi è stato il tuo primo bacio? Con un ragazzo, alle medie.
96. è stato bello? Beh, se lo paragono ai baci di adesso, mi fa quasi schifo xD
97. ti piace baciarti in pubblico? Non mi crea disagio.
98. credi nell'amore a prima vista? Non mi è mai capitato.
99. qual'è la tua idea di appuntamento perfetto? Ogni appuntamento può essere perfetto.
100. descrivi il tuo ragazzo/ragazza perfetto/a. Per me, il mio è perfetto. Non è una frase fatta, è che ci prendiamo su un sacco di cose ma siamo diversi il giusto, ci bilanciamo e sappiamo divertirci.
101. qual'è la prima cosa che noti in una persona? Lo sguardo, il sorriso. Il naso.
102. cosa ne pensi delle relazioni a distanza? Sono molto difficili.
103. e della differenza di età? Una cosa molto soggettiva.
104. cinque ragazzi/ragazze da cui sei attratto/a. Ecco, in questi casi credo di essere asessuata. xD
105. sei innamorato/a? Sì.
106. dì 3 cose sulla persona che ti piace. Ha un bel sorriso, non mi giudica mai ed è rimasto con me nel periodo più buio della mia vita.
107. se la persona che ti piace, ti dice che gli piace qualcun altro, come reagiresti? Madre mia che italiano... comunque, come dico sempre, "Possiedo una mazza da baseball e non ho paura di usarla."
108. pensi di piacere a qualcuno? Sì, a volte ancora non me lo spiego.
109. pensi che qualcuno stia pensando a te, in questo momento? Non credo.
110. hai mai pianto per un ragazzo/ragazza? Sì.
111. hai mai desiderato di avere qualcuno di impossibile? E' capitato.
112. ti è mai piaciuto qualcuno che i tuoi amici detestavano? Non proprio.
113. ti è mai piaciuta la stessa persona che piaceva alla tua migliore amica? Non ho mai avuto di questi problemi xD
114. la frase più dolce che ti abbia detto una persona? Cose personali ;)
115. una persona per cui faresti di tutto? Sempre lui.
116. cosa dovrebbe fare un ragazzo/ragazza per conquistarti il cuore? Sopportarmi è abbastanza duro da potersi considerare una prova d'amore medievale.
117. cosa ti eccita? L'ho detto che sono timida fino alla morte?!
118. hai mai scritto una poesia o una canzone? Sì.
119. qualcuno l'ha mai scritta per te? No.
120. qual'è la cosa più dolce che hai fatto per qualcuno? Non l'ho ancora fatta perché mi vergogno...
121. sei fidanzato/a? Sì.

music, movies and books.

122. quanto spesso ascolti musica? Mooolto spesso.
123. quale tipo di musica ti piace? Principalmente rock, ma so variare.
124. ti piace ballare? No, mi manca la sicurezza.
125. sei mai stato ad un concerto? Sì :)
126. una canzone che ti fa piangere? The Messenger - Linkin Park
127. una canzone che ti ricorda un brutto ricordo? (scusa per il gioco di parole) End of Me - A Day To Remember
128. una canzone che ti ricorda un bel ricordo? (riscusa cc) City of Angels - 30 Seconds To Mars
129. una canzone che canticchi sempre sotto la doccia? Faccio praticamente dei concerti, sotto la doccia :)
130. la canzone più profonda che conosci? Chandelier - Sia. Profonda non so, ma per me ha un significato vero.
131. la canzone che ti fa ballare sempre? Rotolando Verso Suuud
132. scrivi una frase di una canzone qualsiasi... Forse sta a pochi metri da me quello che cerco e vorrei trovare la forza di fermarmi, perché sto già scappando mentre non riesco a stringere più a fondo, e ora che sto correndo, vorrei che fossi con me... che fossi qui...
Sento a pochi metri da me quello che c'era e vorrei trovare la forza di voltarmi, perché se stai svanendo io non ci riesco a stringere più a fondo, ora che sotto il mondo, vorrei che tu fossi qui, che fossi qui... [Strade - Subsonica]
133. l'ultimo libro che hai letto? Blue Is The Warmest Color.
134. l'ultimo film visto? I Soliti Idioti...
135. il libro che leggeresti tutto in una volta? Pushing The Limits, sempre.
136. quale tipo di film guardi? Non ho preferenze particolari.
137. ti piacerebbe diventare attore/attrice? Qualche volta ci ho pensato.
138. sei felice? Sono stata molto peggio, quindi fondamentalmente posso dire che sì, sono abbastanza felice.

Adesso che vi siete sorbiti i miei deliri da gastrite, vado a cercare di dormire.
Scusate l'estrema idiozia hahaha
Buonanotte a tutti :*

giovedì 5 febbraio 2015

Never Surrender.

Come inizi a vedere le cose da un'altra prospettiva, quando il tuo mondo crolla.
Mi sono resa conto di così tante cose in questi due giorni...
Ma inziamo da ieri, il mio compleanno. Non che mi interessi quanti anni faccio o i regali che ho ricevuto, ma è stata davvero una giornata bellissima.
Il mio ragazzo adesso sa che ho un disturbo alimentare [apro una piccola parentesi: Hermione Granger disse che "la paura di un nome non fa che incrementare la paura della cosa stessa", eppure io il termine "anoressia" non riesco ad usarlo, nonostante si tratti proprio di questo.], all'inizio l'ha presa un po' male, ma ieri è stato con me e abbiamo cucinato insieme.
In questo periodo sto facendo una specie di dieta per la stitichezza, quindi mangio solo verdure e yougurt (li detesto...); lui si è offerto di mangiare con me, quindi abbiamo preparato per pranzo una dadolata di verdure e per cena zucchine e pomodori in padella. Sembra strano, ma mi sentivo felice mentre mangiavo quelle cose preparate insieme; il cibo aveva un sapore diverso.
Certo, le cose non cambiano da un giorno ad un altro, per esempio adesso ho davanti uno dei dolcetti che ho preparato ieri perché mi è avenzato l'impasto per la torta che dovrei mangiare a colazione, ma... sta davanti a me da una mezz'oretta circa e non riesco a invogliarmi a mangiarlo. Lo guardo, conosco il sapore, so che mi piace, eppure non ho fame.

Sono io che non ho fame o è il cervello, la malattia, a dirmi che non ho fame?
Cosa succederà se mangerò questo dolce? Una catastrofe?
Mi sentirei grassa. Gli altri saprebbero che l'ho mangiato e farebbero un commento. Odio chi mi guarda nel piatto, ognuno mangia come gli pare.
Se io volessi, non so, finire l'intera torta... perché dovreste sbattermi in faccia i vostri giudizi - di cui per altro non mi interessa - solo per fami del male?
Mia zia una volta, prima che entrassi in questo circolo vizioso, mi disse: "Vedo che hai preso peso, stai meglio di prima!" e poi, tempo di voltarmi dall'altra parte "V. si è ingrassata proprio tanto".
Beh, fanculo.

Non che dia la colpa a lei per tutto, credo solo che questa sia stata una delle cose che abbia contribuito a far nascere questa cosa.
Non che quando mangi senta la sua voce nelle orecchie.
No, sento solo gli occhi di tutti puntati su di me, sul mio piatto, su me che mastico. Lo stomaco si blocca. Non ho più fame.
C'era un periodo, prima di sviluppare la malattia, in cui mangiavo praticamente ingozzandomi. Ora sono sempre l'ultima ad alzarmi dal tavolo e non riesco a mangiare bocconi grandi... e per grandi intendo "come una rondella di zucchina". Non voglio spalancare la bocca e masticare con la bocca piena e ingozzarmi di nuovo. Non ci riesco.

Ho paura del cibo. Ho paura di ingrassare. Ho paura di tornare a mangiare come prima.
Ma voglio mangiare un qualsiasi piatto gustandomelo, apprezzare quello che sto mangiando, essere felice di andare a cena fuori con il mio ragazzo e non preoccuparmi di quante calorie abbia quel piatto.
Il dolcetto nel frattempo è ancora intatto.

Stamattina mi sono pesata - questa abitudine non riesco a toglierla - e indovinate? Sono scesa di un kg buono. Da una parte sono contenta perché riprendere già peso forse sarebbe stato traumatico, e mi lascia sollevata, mi chiedo quanto ci vorrà a tornare "in salute". Ci ho messo un anno per perdere 14 kg (più o meno), e adesso?
BASTA NUMERI!
Forse domani mattina mi peserò ancora ma sto cercando di non contare le dannate calorie.

Sono riuscita a mordere il dolcetto.
Mi ribello a chiuque mi voglia così. A chiunque avesse bisogno di vedermi crollare per capire che c'è qualcosa che non va.
A G. che ieri mi ha mandato un messaggio carino al quale avrà anche pensato tutto il giorno ma che mi è scivolato addosso neanche fosse acqua.
A chi mi riompe il cazzo per cosa/come/perché mangio o non mangio.

Vi odio, dio se vi odio.
Ma ora sto iniziando ad amare me stessa, quindi ho altro su cui concentrarmi.
Non sarete più al centro della mia vita.
Il mio centro sarò io, e con me le persone che mi amano davvero.

Adesso vado a finire il mio dolcetto, vi ringrazio per le visite, i commenti e il supporto.
Oggi conto 666 visite, non so come interpretarlo xD
Mi fate bene, davvero. Mi fa bene sfogarmi qui, soprattutto in questo momento.
G r a z i e ♡

"Do you know what is like when you're not who you wanna be?
Do you know what is like to be your own worst enemy, 
Who sees the things in me I can't hide?
Do you know what is like to wanna surrender?

I don't wanna feel like this tomorrow,
I don't wanna live like this today
Make me feel better, I wanna feel better!
Stay with me here now, and never surrender!"

martedì 3 febbraio 2015

Help me, I'm holding on for dear life;

Faccio questo post che sottintende una risposta per "Se fossi fuoco arderei il mondo", che ringrazio dal profondo del cuore per la vicinanza che mi sta dimostrando con parole virtuali, è vero, ma che comunque scaldano quel permafrost che da troppo tempo ormai si è stabilizzato intorno alle mie emozioni.

Avete presente quando si costruiscono castelli di carte? Quando inizi, le prime carte cadono facilmente, ma poi si capisce il meccanismo e si riesce a fare una base più o meno stabile. Poi, ecco, è un momento: la mano trema, e con una frazione di secondo tutto cade, ogni carta. E ci lascia quell'amaro in bocca.
Con la mia mano esitante ho lasciato cadere un castello intero, giù, e io sto qui a guardare quelle fondamenta chiedendomi: "Cosa ho fatto?".
La calma è turbata, la quiete sconvolta, il mio fragile mondo di vetro andato in pezzi. Un sottile filo di seta mi tiene insieme, ma so che prima o poi crollerò, anch'io, in misere scaglie di vetro.

Quelli che consideravo "piccoli problemi con il cibo", quello che giudicavo come normale (per me), quello che avevo accantonato come "voglio perdere un paio di chili e basta"... beh, a quanto pare non era esattamente una cosa sotto controllo.
Per la prima volta oggi ne ho parlato con la psicologa; non l'avevo mai fatto prima perché, beh, "stavo bene", dicevo. "E' lo stress" dicevo. "Ho la gastrite".
Venerdì devo riandarci e mi dirà se dovrò andare da un neuropsichiatra o un altro parolone del genere ed eventualmente fare terapia di gruppo in un centro specializzato nei disturbi alimentari. Grandioso.

Beh, fanculo. A tutto e a tutti.
V A F F A N C U L O
Domani è il mio compleanno e sarà una merda totale, ci tenevo cazzo.
E la cosa più bella è che è tutta colpa mia.
Il solito disastro, la solita schifezza.
Io sono una schifezza.
Non ho idea di cosa fare e come al solito vorrei solo scomparire.
Perché mi sono trascinata in questo limbo?
Cosa diavolo... cosa... perché.
Ho toccato il fondo, ho perso tutto.

Voglio che tutto questo finisca, sono solo finita in una gabbia più grande.

"Help me, I'm holding on for dear life, 
Won't look down won't open my eyes
Keep my glass full until morning light, 

'Cause I'm just holding on for tonight
Sun is up, I'm a mess
Gotta get out now, gotta run from this
Here comes the shame, here comes the shame..."

lunedì 2 febbraio 2015

...911?

Oggi è scattato qualcosa.
Stamattina mi sono pesata e nonostante nel week end abbia mangiato come le persone normali tanto, per far stare tranquilla mia madre, ero sempre sui 57. Ero felice, anche perchè per una settimana devo mangiare solo ed esclusivamente verdure e yougurt e via uno (o forse due?) kg.
Poi il mio ragazzo mi ha fatto capire che ha notato che non mangio, che è preoccupato and so on. Mi aveva già fatto questo discorso, ma gli avevo dato poco peso.
Stamattina è stato come uno schiaffo in faccia.
Mi tocco la spalla, mi sporge l'osso, non l'avevo notato prima. Sto sdraiata sul letto, mi fanno male le ossa del bacino nonostante il materasso sia morbido. Ho un livido sul fianco sinistro, quello su cui dormo. Ho le unghie blu dal freddo, le dita gelate. "Che freddo!" - "Ma se in casa fa 24 gradi!" - "Eppure sto gelando."
Eppure sono ancora enorme.
Mi metto le mani nei capelli, vorrei gridare, piangere, dar sfogo alla disperazione, tagliarmi, prendere a calci qualcosa, chiudere gli occhi e "lasciare andare tutto il mio dolore contro questo muro".
Ma non riesco a fare niente, sto ferma qui, con una voragine nel petto che non so come colmare.

E non so cosa fare.

Voglio, voglio, voglio arrivare a 55, poi a 52, poi ai 40 e giù, sempre più giù...
Voglio vedere le ossa, come si conviene, non quegli stupidi accenni.
Voglio sentire, ancora, lo stomaco vuoto.

Mi faccio schifo.
Schifo perché sono grassa e schifo per quello che desidero.
Allora qual è la scelta giusta?
Non voglio rinunciare a tante cose, al mio ragazzo per primo.
Ma non voglio mangiare. Non posso mangiare. Non ci riesco.

"Allora, cosa hai mangiato oggi?"
"Colazione, acqua e limone. Pranzo, spinaci. Merenda, yogurt alla banana. Cena, carote lesse."
"E quello lo chiami mangiare?"
"..."

Cosa significa mangiare qualcosa senza pensare alle calorie?
Cosa si prova ad assaporare, a gustare, ad amare il cibo?
Com'è non contare le calorie?
Lo ricordate? Lo sapete?
Io non lo ricordo più.
E mi chiedo se un giorno sarò in grado di rivivere ancora queste sensazioni.
E allo stesso tempo, non lo accetto.

Ho sempre ammesso con me stessa di avere qualche problema con il cibo, ma mi sono mai chiesta quanto sono gravi questi problemi? No. Perché ci vuole poco a mascherarli, per una persona come me. Ma cosa sono, se non una richiesta di aiuto, una richiesta di attenzioni, un grido senza voce di chi le parole le ha perdute?


E dire che li ho sempre odiati, i numeri.

Not Gonna Die;

Buonaseranotte a tutti ;)
Avevo bisogno di fare un post sulla scuola, sui miei compagni e sulla gente che fa parte del contesto in cui vivo. Voglia di sfogarsi e varie.
Sono cresciuta sin da quando ero piccola in un paese, e chi di voi vive in un posto simile si rende conto di come possa essere l'ambiente. Tutti conoscono tutti e così via.
Ero una bambina "normale", l'unico difetto - se così possiamo definirlo - è che portavo gli occhiali sin dall'asilo. Questa cosa iniziò a rappresentare un problema alle elementari, dove venivo presa in giro per questo, perciò preferivo avere qualche difficoltà visiva piuttosto che portarli - stessa cosa per l'apparecchio mobile, dio se lo odiavo.
Mia madre è sempre stata una donna "dura", che invece di chiedermi spiegazioni preferiva sgridarmi e darmi la colpa per la situazione. Ho sofferto molto per il suo comportamento accusatorio, ma non avevo il coraggio di oppormi, perciò strinsi i denti e sopportai le prese in giro, i commenti e chi più ne ha più ne metta.
Arriviamo alle medie, era morta mia nonna da pochi giorni e avevo mandato a quel paese la mia "migliore amica" perciò iniziai l'anno sedendomi in un banco da sola - fu così per tutti i tre anni, eccezion fatta per un periodo in cui i posti venivano stabiliti dai professori. Fu in questi anni che ebbi i primi episodi di autolesionismo.
Tra la seconda e la terza uscivo con un gruppetto di cinque ragazze, tra cui anche la precedente migliore amica. Sembravamo andare d'accordo, ma nonostante ciò sembrava si divertissero a parlarmi alle spalle; non ho bei ricordi di quel periodo, non mi ritenevo bella ma non mi curavo neppure molto a dire la verità. Mi vergogno molto di quel periodo, ma ci sto scendendo a patti.
Questo gruppetto si sciolse quando una delle ragazze ebbe il suo primo rapporto sessuale, non mi parlò più e anzi trovava divertente prenderemi in giro, ma la cosa non mi era nuova. Anche altre persone del mio paese mi rivolgevano parole poco carine, e nonostante mi mostrassi forte in realtà soffrivo molto - ma immagino sia facilmente intuibile. Mi vestivo da "dark" ed era soprattutto per quello che mi prendevano in giro.
Gli anni delle superiori sono stati nettamente migliori: ero riuscita a ritagliarmi una posizione comoda e non venivo presa in giro; in più ho avuto una compagna di banco fantastica che ad oggi è una delle persone più care che ho. E' stato in questo primo anno che ho sofferto di bulimia, ho lasciato l'attività agonistica e ho ricominciato a tagliarmi.
Nonostante questa parentesi dolorosa, mi ero appena fidanzata ed ero al settimo cielo; lui sapeva vedere oltre ogni cosa brutta della mia esistenza e rendere magicamente tutto meno nero. Persi la verginità con lui a 14 anni, ma a differenza di quella ragazza non mi comportai da stronza, anzi non me ne vantai ma mi allontanai piano piano da alcuni amici di quel periodo, restando fedele a chi lo meritava davvero - con due di queste persone ho ancora rapporti sporadici oggi.
Le mie compagne di classe delle superiori erano passabili, ottime per un clima di serenità superficiale, ma non mancarono di farmi pesare la mia depressione tra il quarto e l'intero quinto anno. Mi dissero: "Ti rode sempre il culo. Sei pesante" (alle spalle, obv). Oggi posso dirvi con tutta la pazienza di cui dispongo che certe persone posseggono la "sfera emotiva di un cucchiaino" [cit.]. Era troppo difficile chiedermi se avessi qualche problema? Forse si. Ma non mi importa più ormai, a dire il vero non mi importava nemmeno allora ma questa pochezza mentale mi ha colpito molto. Sarò cinica forse, ma è così che la vedo.
Persino quando, l'anno scorso, ho iniziato a dimagrire nessuna ha detto nulla. Solo una ragazza forse ha capito, ancora ricordo quando mi squadrò e mi disse "Sei dimagrita troppo, sei sicura che vada tutto bene?"; risi nervosamente e biascicai qualcosa sullo stress degli esami, ma l'unica cosa che pensai fu: "Ma se sono ancora una palla di grasso!"
Andavo a scuola in città, avevo scelto una scuola lontana per non vedere più le persone delle medie, e non rimpiango questa scelta. Credo che, nonotante io abbia sbagliato scuola, mi abbia fatto bene cambiare aria.
Ma torniamo al paese.
Oggi i miei ex compagni si voltano dall'altra parte quando mi incontrano, ad eccezione di un amico di famiglia e un ragazzo che è sempre stato molto gentile. Per il resto, di recente hanno organizzato una rimpatriata, e indovinate chi è stata l'unica a non essere stata invitata?
Non esco più per il mio paese, a quanto pare la mia presenza attira sguardi e risatine che ancora non riesco a sopportare. Io magari ci metto del mio, ad esempio oggi portavo un cappello comprato al Romics e delle parigine a righe nere e verdi che a mio parere sono bellissime sotto la gonna a scacchi. Forse mi vesto di merda ma STI CAZZI, io sto bene così. Vi faccio ridere? Bene, distribuisco buonumore. Parlate di me con le/gli amiche/amici? Mi fate quasi sentire popolare, mentre io su di voi non spreco un fiato. Non rinuncio a me stessa, proprio ora che mi sto scoprendo, e poi se a loro da fastidio il mio modo di vestire si girassero dall'altra parte. Non cambio per nessuno, tanto meno per le risate di tre troiette - non dico mai insulti a vanvera, fate voi. Tra le ragazze citate c'è anche la mia vecchia amica che ci ha mollate dopo aver fatto sesso; mai sono stata tanto felice di averci chiuso.
Ammetto che all'inizio ci sono rimasta un po' male, ma poi mi sono detta un bel "CHISSENEFREGA" e non gli ho permesso di rovinarmi la serata. E così è stato :) ammetto di essere fiera di me.
Mi sono fermata a riflettere: ma quanto poco mi conoscono? Si potrebbe dire che io fossi un'estranea tra loro, come se venissi da fuori, anche se so che mi hanno riconosciuta. Ho trovato molto carino il mio ragazzo, che si è messo dalla mia parte; nel suo caso la soddisfazione è stata maggiore, perché è una persona che se mi deve dire che sto male me lo dice senza problemi, lo amo anche per questo.
E se ve lo steste chiedendo, il ragazzo è sempre lo stesso: a luglio faremo 6 anni insieme, ed è davvero un ragazzo d'oro, l'unica persona che mi è stata vicino nel mio periodo più nero (un anno e mezzo!).
In conclusione l'unica cosa per cui mi dispiace è la chiusura della società, ma questa ormai è cosa risaputa quindi non sto a scervellarmi, problemi loro. E ora basta, non intendo spendere un minuto di più su questa gente.

Questo è per chiunque critichi il mio modo di vestire/la musica che ascolto/la gente che frequento:
P.S.: La frase sulla maglietta non è casuale. ;)

Vi abbraccio e vi ringrazio per il tempo che dedicate ai miei sfoghi. Se avete domande da fare, di qualsiasi genere, non esitate a scrivermi.
Wrong.

"When life pushes me I push harder,
What doesn't kill me makes me stronger!"