giovedì 12 giugno 2014

Blackout;

Come sei brava, a farti strada mettendo in piazza i tuoi fottuti problemi. Diciamo che la gente come te mi ha sempre suscitato una sensazione a metà tra il disgusto e la pena.
Mi fa salire la bile alla gola come tu sbandieri sui social quelli che tu spacci come problemi, ma di cui in fondo ti fai vanto, quasi come se fossi felice di stare male.
Ti vanti di avere "amici che ti salvano la vita", eppure cosa fanno per te, quando ti stai creando un alibi fatto di dolore, per la pura gioia di essere compatita?

Io ti disprezzo.
Mi fa schifo come gridi "Ehi, voletemi bene, io sto male, non è sufficientemente chiaro? Guardate, mi faccio del male, ho bisogno di attenzioni!".
Mi fa schifo il modo in cui mi hai portato via la persona più importante per me, solo per farne una delle tue "seguaci devote".
Mi fa schifo il fatto che ti stia appropriando anche del mio sogno più grande, che sicuramente tu riuscirai a realizzare, sai bene come giocare con le persone.

Sei diventata il mio dolore, mi hai tolto tutto e continui a prenderti gioco di me.
Ma ti giuro che un giorno saprò renderti tutto indietro.
Sarai tu a guardare me dal basso, e io non potrò né vederti né sentirti, nonostante saprò che ci sei.
Finalmente sarò io quella felice.

Non mi susciti nessuna tenerezza, mi fai solo incazzare.

"You say that it's not your fault, and swear that I am mistaken.
You said it's not what it seems, no remorse for the trust you're breaking. 
You run but then back you fall, suffocate in the mess you're making.
You can't get enough you take, and take and take and take and take,
FUCK IT ARE YOU LISTENING?!"

giovedì 15 maggio 2014

Snuff...

Capitano quei giorni, in cui tutto accade intorno a te, ma sembra non toccarti.
Eppure tu sei lì, chiusa nel tuo mondo, perché nulla t'importa. Sei lì che cammini verso scuola, seduta sul treno oppure in autobus; sei lì, all'ultimo banco nella tua classe o forse in giardino, eppure non ci sei.
Ti guardi, ma non sei tu a vedere. E' un'altra, dentro di te, che vede attraverso i tuoi occhi. Tu lo sai, ma non t'importa.
Guarda le tue mani muoversi, quasi con grazia. Guarda la tua pancia, le cosce, le ossa, e se vogliamo fa anche qualche commento. 
Oggi, lo vedi: sei diversa, sei cambiata, sei più magra. Te lo riconosci, oggi puoi farlo, perché non sei tu.

Era da tanto che non mi capitava una giornata del genere, e mi mancava. Via le preoccupazioni, via l'ansia, via... tutto. Resto solo io.
Vedo quanto tempo perdo dietro a preoccupazioni futili, quanto mi perdo dietro a ogni stupidaggine. 

"E penso al tempo che ho sprecato
A far programmi senza agire mai.
Stordita, pallida e incazzata, 
Non importa, sono qua."

Voglio essere libera, leggera. Voglio chiudere gli occhi e sentire il mare. 
Voglio respirare senza che il fiato si blocchi nella gola.
Voglio correre fino a volare alto nel cielo, il vento tra i capelli e i pensieri che vanno via.
Voglio...
Voglio solo scomparire.

"Pioggia scura e neanche la senti,
Mille paure strette tra i denti.
Londra dov'è? Forse non c'è..."

lunedì 12 maggio 2014

Always...

Quanto mi fai incazzare.
Vedo quanto vuoi bene a lei, e dall'altra parte quanto dicevi di volerne a me.
Vedo quanto in fondo non hai mai voluto essere onesta con me, quanto avresti dovuto dirmi "non è te che cerco, non illuderti", quando sapevi quanto tu fossi importante per me.
Ora cosa è rimasto? Rancore, rimpianti, dolore.

E forse un po' ti odio, perché ti ho voluto così tanto bene.

Grazie per non aver fatto quello che avresti potuto.
Grazie per non avermi dato quello che potevi darmi.
GRAZIE PER NON AVER DETTO QUELLO CHE AVREBBE POTUTO SALVARMI!
Ora... ora sono qui, a guardarmi allo specchio col solo desiderio di distruggerlo.
Distruggere me.
Guarda, guarda cosa resta di me, cosa mi hai resa, un mostro.
E ormai è troppo tardi, ciò che poteva essere fatto è stato accantonato ed ormai c'è ben poco da fare o dire.
Mi hai messa da parte perché il mio dolore era "troppo poco" in confronto al tuo - così credevi! - e ora non c'è più nulla da fare.

"Come il vento gioca con la plastica, 
Vedo trasportata la mia dignità."

Ma lasciami qui, con la mia bilancia e le mie calorie, nel mio bagno, con il mio diario. E la mia musica.
Il mio dolore non è forte quanto il tuo, gioca con questa convinzione e non distaccartene mai, perché nulla ti renderà ai miei occhi iniettati di sangue, nulla mi permetterà di osservarti di nuovo con lo stesso sguardo.
Continua a tenermi fuori, da tempo so esserne sollevata.
Resta con chi ha un dolore "pari al tuo".
E voltati, che cosa faccio del mio corpo non ti riguarda più, non più.

MI FATE VENIRE VOGLIA DI VOMITARE!

mercoledì 5 marzo 2014

What doesn't kill me makes me stronger.

Eccomi di nuovo qui, col solito ritardo.
Sono stata impegnata con la scuola (tanto per cambiare) e in più ho avuto il "grande onore" di prendermi l'influenza intestinale, infatti sto a casa da lunedì.
Il primo giorno, giuro, non riuscivo quasi a muovermi, tanto mi faceva male lo stomaco; in ogni caso sono riuscita a dare di stomaco 6 volte, al punto da ritrovarmi la faccia a puntini rossi per via dei capillari esplosi - questa poi mi mancava. Ieri è andata meglio, non ho rimesso e ho mangiato qualcosina, senza medicine, nulla di cui lamentarsi. Oggi invece è appena iniziato, e anche se ho qualche dolorino non è niente, ho fatto colazione con il mio adorato thè verde senza zucchero.
Morale della favola: ho perso 2 kg, ha.
Sono molto soddisfatta, per quanto possa apparire stupido, ma diciamo che ci voleva per darmi una certa carica, visto che era un po' che rimanevo stabile. Non vorrei riprendere tutto subito, almeno mi auguro di non andare oltre il kg.

L'altro giorno a casa del mio ragazzo si parlava di anoressia. Volevo scomparire. Ero talmente a disagio, avrei voluto non sentire, scomparire, isolare quel mondo. Chiaro, non parlavano di me, ma di una ragazza che ho nominato in precedenza (S.) e che credono soffra di DCA; in realtà non è così perchè conoscendola so che il suo problema è la situazione a casa, davvero tremenda, e purtroppo sta vivendo il periodo più brutto della sua vita. Per quanto a me non piaccia, vorrei darle una mano, detesto leggere la mancanza di speranza negli occhi e nella vita delle persone, ma sono più o meno nessuno per lei e quindi il mio aiuto servirebbe a ben poco.
E' strano, mi consideravo egoista, eppure mi sento a pezzi anche per queste situazioni. Vorrei fare qualcosa. Vorrei aiutare sia lei, che G., forse perchè concentrarmi su di me è peggio. Fatto sta che non voglio lasciarle andare senza fare qualcosa, anche solo il minimo. Soprattutto parlare con G, chiederle cosa non va, allungarle entrambe le mani e sperare che scelga di afferrarle. E sperare che serva a farla stare meglio.
Magari così starò un pochino meglio anche io. Magari.

This is how it feels when you take your life back, 
This is how it feels when you finally fight back. 
When life pushes me I push harder, 
What doesn't kill me makes me stronger.

giovedì 20 febbraio 2014

Hybrid.

Ehilà!
Lo so, manco da troppo tempo, ma sono stata straimpegnata con la scuola, poi ero un po' giù e non avevo nemmeno voglia di accendere il PC.
Sono stati dei giorni con alti e bassi, non sto passando un bel periodo e credo sia abbastanza evidente, anche perché tendo a buttarmi giù e vedo tutto nero, sono nervosa, accumulo rabbia e vorrei prendere tutto a calci.
Anyway eccomi qui, non troppo ricca di novità ma abbastanza soddisfatta, rispetto a stamattina sto molto meglio - colpa di quel bastardo del prof di arte - e sono ancora viva, che è già tanto.

Per quanto riguarda il peso, beh, ho perso 4 kg e qualche grammo dal peso iniziale e mi mantengo stabile. Considerando che ho appreso altri due metodi per accelerare il metabolismo, direi che riuscirò presto a perderne almeno un altro, e la pancia è diminuita.
La scorsa notte ho sognato di aver ripreso peso, mi sono svegliata in preda all'ansia (cosa non del tutto estranea per me). Riesco ad incanalare tutte le mie sofferenze nel fare esercizio, nel bere acqua, nel controllare il cibo. Dovreste vedere quanto sono brava a dire a tizia "Se vuoi dimagrire stai attenta, non fare stronzate" e ad essere felice per lei quando mi comunica che ha mangiato comunque un cornetto con la Nutella, quando per me il cibo non è più piacere ma calorie. E mi rendo conto che per me è così da tanto, troppo tempo, eppure l'ho capito solo ora... davanti a qualsiasi cosa, ciò che penso è solo:
"Mangia piano, bevi, basta con quello, bevi, prendi più verdura, bevi, respira, stai attenta, quante calorie avrà quello?, bevi"...
Ciò che conta ormai, è che non voglio vedere nessuno passare ciò che passo io, perciò non smetterò mai di allontanarle da questo "modo" di vivere; e a chi mi chiede come faccio, rispondo semplicemente che bevo molto e mangio piano, tutto qui... che poi non è nemmeno tanto falso. Non che io faccia chissà che, ma già il mio modo di pensare basta a mettermi troppo a nudo e non voglio.
L'importante è resistere. L'importante è combattere il panico che sale. L'importante è chiudere gli occhi, e lasciare che l'immaginazioni mi porti via con sé, lontano...

Io volo sopra i campi in fiore, e sopra le città.
Invento nuove forme in cielo, all'improvviso contro il sole andrò,
Piano, piano, piano,
Io scomparirò... davvero.

lunedì 10 febbraio 2014

Monster you made me.

Good evening!
Spero che il vostro weekend sia andato bene, il mio è stato un po' incasinato ma tutto sommato non male. Purtroppo una delle cause del mio malessere è quella che consideravo la mia "migliore amica", che curiosamente è la sorella del mio ragazzo. Ho sempre creduto che avessimo un legame speciale, le volevo un bene dell'anima, eppure non basta mai, le persone si stancano di me e non riesco a capirne il motivo. Fatto sta che ha conosciuto quest'altra ragazza diverso tempo fa, che a me piaceva, ma alla fine sono giunta a non sopportarla, e mi da fastidio questo essere stata messa da parte come se nulla fosse. Credevo di essere speciale, mi diceva "Con te non mi sento mai sola", e tutto questo dove è finito? Nel cesso, obv.

Nello specifico la cosa che mi fa venire il voltastomaco è questa: io e la mia "ex migliore amica" (diciamo G.) il 20 giugno andremo al concerto dei 30 Seconds To Mars; il 10 poi dovremmo (o forse farei meglio a dire dovevamo) andare a quello dei Linkin Park, che sono praticamente la mia vita - cosa che si intuisce anche dal titolo del blog - ma è spuntato fuori un concerto degli Avenged Sevenfold il 19 giugno, al quale io non potrò andare perché quel giorno avrò gli esami. Fatto sta che G. ci andrà con S. (la nuova amica), e sicuramente salterà il concerto dei Linkin Park, al quale io tenevo moltissimo.
Ci sono rimasta di merda, anche se forse dovrei essermi abituata, visto che non è la prima volta che succede. Dovrei farmene semplicemente una ragione, fatto sta che non vedo più G. con gli stessi occhi e questo fa male.

Passando ad argomenti più allegri, ho perso 3 kg dal peso iniziale e un po' di pancia, non mi sembra quasi vero :) oggi per la prima volta ho provato l'aceto di mele prima di cena, speriamo che funzioni, sono molto fiduciosa.
L'altra volta ho fissato l'obiettivo del peso, oggi mi propongo un voto: niente alcolici per 7 giorni. Sarà dura per un'estimatrice come me, ma devo farlo, questo non può che farmi bene. Il mio fegato ringrazia.

Sono sicura che passo dopo passo raggiungerò il mio obiettivo, voglio stare di nuovo bene con me stessa come una volta. Voglio smetterla di odiarmi, di sentirmi male ogni volta che mi guardo allo specchio. Voglio solo essere chi voglio essere, senza più vergognarmi quando sono in costume o nascondermi sotto strati di vestiti.

Take a good look at me now, do you still recognize me?
Am I so different inside? This world is trying to change me, 
And I admit I don't want to change with it,
And I admit I can't go on like this anymore...

Wrong.

venerdì 7 febbraio 2014

Chaos.

Buonasera. :)
Direi che tutto sommato il periodo non è male, ho perso 2 kg a sentire la mia bilancia, e non credo di potermi lamentare.
Ho cambiato molte cose: mangio molto lentamente, bevo tantissimo, cerco di fare quanto più esercizio possibile e mi aiuto con un diario, dove annoto giornalmente il mio peso e scrivo i miei stati d'animo.
"Chaos" è il titolo che gli ho dato, perché sono consapevole di quello che mi sta succedendo: la conseguenza di un errore da me commesso, se solo avessi chiesto aiuto per il mio problema in passato forse ora non sarei qui.
Vorrei che chiunque potesse farlo. Vorrei poter tornare indietro e risolvere tutto alla radice. Ma si può solo andare avanti, quindi faccio un respiro profondo e cerco di non abbattermi per quella caramella dalla psicologa - l'unica tentazione della giornata.
Eppure, nonostante questo risentimento, ieri ho fissato il mio primo obiettivo: 57 kg.
Devo scendere di 11 kg secondo il mio peso attuale, e così sarei sottopeso, ma non importa, non dovrei preoccuparmi se in futuro dovessi prendere uno o due chiletti in più. Quello che mi preme di più è togliere questa pancetta odiosa.
Spero di poter scrivere presto buone notizie, a presto,
Wrong.

giovedì 6 febbraio 2014

Come tutto è cominciato.

Beh, salve a chiunque abbia scelto di avventurarsi in questo piccolo scorcio di una vita improbabile.
Dopo aver letto altri blog, ho deciso di creare il mio per poter condividere con qualcuno ciò che mi tormenta, e di cui ovviamente non tendo a parlare con persone presenti direttamente nella mia vita.

Tutto è iniziato 3 o 4 anni fa, non ricordo con precisione, so semplicemente che mi ritrovavo coinvolta in frequenti sedute in bagno, con la complicità di due dita su per la gola. Facevo nuoto a livello agonistico quel periodo, e molto spesso ripetevo l'operazione durante l'allenamento, con una fuga in bagno tra una serie e l'altra. Il motivo non c'entrava con il peso in questo caso, era il mio disagio interiore a parlare, con radici ben conficcate all'interno della mia infanzia.
In quel periodo, volevo lasciare il nuoto, avevo capito che non faceva più per me e lo stress per le gare mi tormentava, soffrendo di ansia e attacchi di panico. I miei non erano d'accordo, fecero pressione più che poterono, non riuscivano a capire quanto non riuscissi a reggere la fatica degli allenamenti che combaciava col mio approdo nella nuova scuola, piuttosto distante da casa mia e altrettanto difficile da raggiungere. Alla fine, dopo qualche mese, decisero di arrendersi, ma iniziò il periodo peggiore, con mio padre che non mi parlò per un mese intero e mia madre che si comportava di conseguenza, perennemente arrabbiata con me. Questo forte stress mi portava ad abbuffarmi, e poi a rigettare tutto qualche istante dopo, tra lacrime dovute non solo al vomito.
Non so come, un giorno ho smesso. Un po' come quando smisi di fumare, semplicemente un giorno smisi di comprare sigarette. E stavo bene.

Ma sapete, il male non è semplice da sradicare. Si acquatta in un angolo e aspetta il momento buono per colpire. Così come un giorno ho comprato di nuovo le sigarette, un giorno questa "fissazione" è tornata, non con abbuffate e vomito - l'esperienza precedente mi ha fatto nascere una specie di "fobia" - ma con una preoccupazione per me, la mia pancia, i fianchi, i kg di troppo, le calorie... ed eccomi qui, io, che mangio circa la metà di quanto non mangiassi prima e faccio esercizio il triplo, mi peso tutti i giorni e altri fattori che conoscete meglio di me.

Quindi, eccomi qui, e mi rendo conto di aver detto ben poco, ma faremo conoscenza con il tempo immagino. Non sono pro ana, non è bello a mio parere, ma mi è stato insegnato ad accettare idee diverse dalle mie con educazione. Perciò concludo dicendovi che, se avete voglia di sfogarvi o semplicemente parlare, sono disponibile, sono abbastanza brava nell'aiutare gli altri, visto che non so aiutare me stessa. :)

A presto,
Wrong.