giovedì 6 febbraio 2014

Come tutto è cominciato.

Beh, salve a chiunque abbia scelto di avventurarsi in questo piccolo scorcio di una vita improbabile.
Dopo aver letto altri blog, ho deciso di creare il mio per poter condividere con qualcuno ciò che mi tormenta, e di cui ovviamente non tendo a parlare con persone presenti direttamente nella mia vita.

Tutto è iniziato 3 o 4 anni fa, non ricordo con precisione, so semplicemente che mi ritrovavo coinvolta in frequenti sedute in bagno, con la complicità di due dita su per la gola. Facevo nuoto a livello agonistico quel periodo, e molto spesso ripetevo l'operazione durante l'allenamento, con una fuga in bagno tra una serie e l'altra. Il motivo non c'entrava con il peso in questo caso, era il mio disagio interiore a parlare, con radici ben conficcate all'interno della mia infanzia.
In quel periodo, volevo lasciare il nuoto, avevo capito che non faceva più per me e lo stress per le gare mi tormentava, soffrendo di ansia e attacchi di panico. I miei non erano d'accordo, fecero pressione più che poterono, non riuscivano a capire quanto non riuscissi a reggere la fatica degli allenamenti che combaciava col mio approdo nella nuova scuola, piuttosto distante da casa mia e altrettanto difficile da raggiungere. Alla fine, dopo qualche mese, decisero di arrendersi, ma iniziò il periodo peggiore, con mio padre che non mi parlò per un mese intero e mia madre che si comportava di conseguenza, perennemente arrabbiata con me. Questo forte stress mi portava ad abbuffarmi, e poi a rigettare tutto qualche istante dopo, tra lacrime dovute non solo al vomito.
Non so come, un giorno ho smesso. Un po' come quando smisi di fumare, semplicemente un giorno smisi di comprare sigarette. E stavo bene.

Ma sapete, il male non è semplice da sradicare. Si acquatta in un angolo e aspetta il momento buono per colpire. Così come un giorno ho comprato di nuovo le sigarette, un giorno questa "fissazione" è tornata, non con abbuffate e vomito - l'esperienza precedente mi ha fatto nascere una specie di "fobia" - ma con una preoccupazione per me, la mia pancia, i fianchi, i kg di troppo, le calorie... ed eccomi qui, io, che mangio circa la metà di quanto non mangiassi prima e faccio esercizio il triplo, mi peso tutti i giorni e altri fattori che conoscete meglio di me.

Quindi, eccomi qui, e mi rendo conto di aver detto ben poco, ma faremo conoscenza con il tempo immagino. Non sono pro ana, non è bello a mio parere, ma mi è stato insegnato ad accettare idee diverse dalle mie con educazione. Perciò concludo dicendovi che, se avete voglia di sfogarvi o semplicemente parlare, sono disponibile, sono abbastanza brava nell'aiutare gli altri, visto che non so aiutare me stessa. :)

A presto,
Wrong.

4 commenti:

  1. Mi piace un sacco come hai descritto la tua storia e l'ultima frase di questo post (mi ci sono ritrovata tanto)!:)
    Un abbraccio!

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    1. Grazie per essere passata, non me lo aspettavo, davvero :')
      Beh, credo sia una di quelle che mi rispecchia meglio, soprattutto perchè aiutare è molto più semplice che aiutarsi.
      Un abbraccio anche a te :)

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  2. Ciao cara :) ho visto che sei tra le mie nuove lettrici fisse. Ora leggerò i tuoi post per farmi un'idea su di te e conoscerti meglio!
    Ti seguo!

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    1. Grazie, sei molto gentile ^^ mi fa molto piacere leggerti, e grazie di nuovo per essere passata!
      :)

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