domenica 15 febbraio 2015

I'm tired and I'm lost, I don't wanna be found.

Il grosso dei miei problemi me lo sono creato io.
Muoio per il confronto con la migliore amica di G.
E questo confronto magari nemmeno esiste.

Un dettaglio mai confidato: G. è la sorella del mio ragazzo.
E oggi ero a pranzo da lui.
E morivo dentro perché lei davvero mi guarda nel piatto.
Credo che, tra tutti quanti, sia l'unica persona che davvero controlli quello che mangio.
Mi sento giudicata, nascono i complessi, nasce dentro di me il confronto.
"Ma quanto mangia S.?"
E mi odio, dio se mi odio, per questo confronto che sicuramente avviene solo nella mia mente.
Odio S. e quella sua faccia da cazzo. Perché sono costretta a incontrare queste persone nella mia vita?
Perché mi devo rovinare, mi devo far venire la gastrite di merda, mi trovo a lottare con la volontà di farmi male, per gli altri?
E spero, con tutta la disperazione che ho in corpo, che io le faccia lo stesso effetto.
Spero di mandarla ai matti, cazzo se lo spero.

Perché alla fine, com'è che ci si ritrova?
Io, seduta a tavola con la famiglia del mio ragazzo, a trattenere le lacrime davanti a due fettine di polpettone. Con le mai che tremano e il cuore a mille.
E vorrei scappare. Correre a tagliarmi o bruciarmi. Infilarmi le dita in gola e vomitare.
Vomitare il dolore.
Vomitare questo mio essere rancore, odio, rabbia, fallimento...

Sono stanca di essere me. Stanca di racchiudere dentro questo stupido corpo tutto il male.
Voglio essere quella persona che sorride ed è felice e ringrazia solo perché ce l'ha fatta a uscire da quel limbo.
Voglio togliermi la maschera senza temere il giudizio degli altri e ridere di quelle loroparole senza senso.
Voglio essere contenta di avere questo corpo, distruggere la bilancia e dire "mi piaccio così".
Ma più di tutto, voglio ridere di fronte a S. perché ho avuto il coraggio di alzarmi e combattere e vincere, al contrario di lei che vive di compassione.

Grazie, per avermi usata, calpestata e buttata nel cesso.
Come se fossi uno schifo qualunque.
Lo "schifo" si rialzerà e ti prenderà a pugni.
Perché io non sono come voi: io posso andare oltre. Io posso farcela.
Oggi è solo una giornata di merda, ma continuerò a combattere.
Non sarà una giornata a buttarmi giù.



Scusate lo sfogo, mi ero ripromessa di lasciare stare G. ma mi deve venire il ciclo e sono suscettibile e incazzata e vorrei uccidere qualcuno.
Potrei farmi del male dopo, ma domani quella cicatrice sarà la mia forza.
Vi abbraccio.

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You made me hate my own reflection, question every choice I make,
So I could try to be perfect, but I will try to be fake.
So forgive me, 'cause I really could care less that
This world has changed me...


[Sometimes you've gotta fall before you fly,
We're gonna work it out.]

6 commenti:

  1. tu hai idealizzato troppo G.
    e vorresti essere al posto di S.perchè è la sua migliore amica...
    evitale.entrambe.per quanto puoi...visto che siete 'imparentate'per via del tuo ragazzo....
    secondo me tu proietti su di lei pensieri TUOI...
    non credo ti guardi nel piatto...
    anche perchè hai detto che ha problemi col cibo pure lei...
    o forse è proprio per questo che la temi?
    vuoi essere più malata di lei?
    e pensi che così facendo G.corra da te?
    prima di G.viene un'altra persona.....ancora più importante....che merita di stare bene che non deve niente a nessuno e che deve imparare a rispettarsi.e temersi.
    quella persona sei TU!!!
    fatti un sorriso abbracciati e al diavolo questo amore perverso per G.!!!


    coraggio!!!

    ti stringo

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    1. Oh no, G. non ha problemi con il cibo, è S. che dice di averne ma a quanto ho visto non ci credo. G. si fa solo dei complessi, ma problemi di quel tipo non ne ha.
      G. mi controlla sul serio, e ogni tanto me lo dice pure.
      Quello che dici è vero, vorrei (o volevo?) essere al posto di S. e sto diventando scema perché io, per ogni cosa, ho bisogno di risposte, di una conclusione, di sapere come va a finire. Voglio sapere perché non mi ha voluta come amica e forse allora, senza tutte queste porte socchiuse, potrò gettarmi tutto alle spalle.
      Quanto sono complicata.
      "Amore perverso" mi piace, credo sia la definizione perfetta. Io non credo che voglia proprio farmi del male, forse fa la stessa cosa che faccio io: idealizza S. perché vorrebbe che avesse le stesse caratteristiche che io le ho dimostrato, ma che non ha.
      Mi chiedi cosa voglio, ti rispondo che voglio che sappia di come sto... ma allo stesso tempo non lo voglio. Sembra che dentro di me coesistano due diverse personalità, a volte.
      Hai ragione tu, vengo prima io di G., e piano piano lo sto accettando anche io.
      Grazie per esserci sempre, ti abbraccio forte :*

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  2. Ciao cara! :* ti ringrazio tantissimo per i commenti che mi lasci! Mi hai davvero dato un po' di forza e regalato un sorriso :)
    Mi dispiace tantissimo per come ti sei sentita a casa del tuo ragazzo, questa cosa che G. è sua sorella non ti aiuta perché immagino che tu sia costretta a vederla spesso... Penso sia un amore-odio quello che provi per lei, vuoi distruggerla per quello che ti ha fatto e lo fai distruggendo te stessa, il fatto che ti controlli penso voglia dire qualcosa, ci tiene ancora a te altrimenti se ne fregherebbe del tutto! Non pensare al confronto con S. perché come dici tu in realtà neanche esiste, e forse G. cerca in lei solo qualcosa per rimpiazzare te ma non lo ammetterebbe mai! La frase " lo non sono come voi: io posso andare oltre, io posso farcela." è semplicemente stupenda e ci leggo una forza che non immagini! Spero che tu alla fine non ti sia fatta del male ma in ogni caso quella ferita sarà la prova del tuo valore e testimonianza della tua forza! Le frasi in inglese che metti alla fine dei tuoi post sono sempre bellissime! Un bacione grande, tu sono vicina <3

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    1. Ciao bella :)
      Sì beh, per me lei è un punto interrogativo. Da un lato lo so che mi vuole bene, dall'altro non voglio sbilanciarmi troppo. E soprattutto, non so cosa fare, come comportarmi, cosa dirle... quando siamo a casa da lui ci parlo normalmente anche perché abbiamo dei gusti molto simili, ma a volte vorrei morire :')
      Forse hai ragione tu, non l'avevo mai vista da quel punto di vista. Pensa quanto siamo stupidi: perdiamo tempo dietro a chi vorremmo avere ma non consideriamo chi ci meriterebbe.
      Alla fine non mi sono fatta del male, in nessun modo, ma come ricompensa il mio stomaco brucia come un rogo e ho il voltastomaco da stamattina. -.-
      Grazie per il sostegno, sono molto contenta dei tuoi commenti. Ogni tanto i momenti no capitano ma "is the life", come disse Jared al concerto :')
      Sono tutti pezzi di canzoni, quelle che rispecchiano il mio stato d'animo al momento. Sono contenta he ti piacciano ^^
      Ci sentiamo presto, stammi bene <3

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  3. Hai presente il detto "l'erba del vicino è sempre più verde"?... Ecco, mi sembra perfetto per descrivere quello che provi nei confronti di G. ... perciò, prova a scenderla dal piedistallo: è una ragazza come te. Magari in certe cose lei è migliore di te, ed in altre invece sei tu ad essere migliore di lei... e questa credo sia l'ipotesi più realistica possibile. Che poi, tra l'altro: ma che senso hanno i confronti tra amiche?... Se c'è amicizia, per me l'unico sentimento che ci deve stare in mezzo è l'affetto... altresì, dubito che quella persona sia una vera amica...

    Sì, siamo sempre noi che ci creiamo i nostri problemi... ma questo è un punto di forza, perchè vuol dure che altrettanto possiamo essere noi a crearci le nostre soluzioni.

    Ti abbraccio forte...

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    1. Questo credo che fosse proprio quello che in un angolino remoto del mio cervello già sapevo, ma che avevo bisogno di sentirmi dire: l'ho messa su un piedistallo che non merita. E tutto quello che hai detto, è vero. Nemmeno riesco a considerarla più amica infatti, non credo che esista una definizione.
      Hai ragione, troverò una soluzione a tutto, il trucco è non avere fretta di fare le cose. Ho il vizio di pretendere tutto e subito (solo da me, ovviamente).
      Non ricordo se l'ho scritto, ma io credo sia un circolo vizioso: G. apprezza il fatto che io la ascolto, però vorrebbe che fosse S. a farlo; una volta disse che "dipende" da lei...
      In ogni caso non credo che meriti la mia vicinanza, non più almeno.
      Grazie per il commento, ti abbraccio :)

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