martedì 3 febbraio 2015

Help me, I'm holding on for dear life;

Faccio questo post che sottintende una risposta per "Se fossi fuoco arderei il mondo", che ringrazio dal profondo del cuore per la vicinanza che mi sta dimostrando con parole virtuali, è vero, ma che comunque scaldano quel permafrost che da troppo tempo ormai si è stabilizzato intorno alle mie emozioni.

Avete presente quando si costruiscono castelli di carte? Quando inizi, le prime carte cadono facilmente, ma poi si capisce il meccanismo e si riesce a fare una base più o meno stabile. Poi, ecco, è un momento: la mano trema, e con una frazione di secondo tutto cade, ogni carta. E ci lascia quell'amaro in bocca.
Con la mia mano esitante ho lasciato cadere un castello intero, giù, e io sto qui a guardare quelle fondamenta chiedendomi: "Cosa ho fatto?".
La calma è turbata, la quiete sconvolta, il mio fragile mondo di vetro andato in pezzi. Un sottile filo di seta mi tiene insieme, ma so che prima o poi crollerò, anch'io, in misere scaglie di vetro.

Quelli che consideravo "piccoli problemi con il cibo", quello che giudicavo come normale (per me), quello che avevo accantonato come "voglio perdere un paio di chili e basta"... beh, a quanto pare non era esattamente una cosa sotto controllo.
Per la prima volta oggi ne ho parlato con la psicologa; non l'avevo mai fatto prima perché, beh, "stavo bene", dicevo. "E' lo stress" dicevo. "Ho la gastrite".
Venerdì devo riandarci e mi dirà se dovrò andare da un neuropsichiatra o un altro parolone del genere ed eventualmente fare terapia di gruppo in un centro specializzato nei disturbi alimentari. Grandioso.

Beh, fanculo. A tutto e a tutti.
V A F F A N C U L O
Domani è il mio compleanno e sarà una merda totale, ci tenevo cazzo.
E la cosa più bella è che è tutta colpa mia.
Il solito disastro, la solita schifezza.
Io sono una schifezza.
Non ho idea di cosa fare e come al solito vorrei solo scomparire.
Perché mi sono trascinata in questo limbo?
Cosa diavolo... cosa... perché.
Ho toccato il fondo, ho perso tutto.

Voglio che tutto questo finisca, sono solo finita in una gabbia più grande.

"Help me, I'm holding on for dear life, 
Won't look down won't open my eyes
Keep my glass full until morning light, 

'Cause I'm just holding on for tonight
Sun is up, I'm a mess
Gotta get out now, gotta run from this
Here comes the shame, here comes the shame..."

3 commenti:

  1. Hai ragione, ero in un momento critico. Non conosco la tua situazione, ma credo che accettare di avere un problema di cui si è voluta nascondere l'esistenza sia traumatico. Nel mio caso, è stato così.
    Ora va già meglio e mi sento molto felice e positiva per il futuro - anche se forse è solo un momento, ma chissenefrega :)
    Voglio cambiare completamente prospettiva, non solo ritrovare un rapporto sano con il cibo. Voglio uscire a cena col mio ragazzo e godermela, non sentirmi uno schifo. Non mi voglio vergognare per cosa mangi né voglio permettere a nessuno di giudicarmi per questo.
    E' un lavoro... ma sono pronta. Posso farcela.
    Magari domani sarò sotto un treno ma me lo aspetto, non sarà facile. L'importante è quanta voglia si ha di combattere. :)
    Grazie per il commento ^^

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  2. ciao bellissima...
    grazie per le parole!a me fa piacere tanto comunicare con te...

    dunque....sei in crisi....
    ma dopo la crisi starai meglio perchè è una crisi dovuta ad una presa di coscienza...
    che il tuo rapporto col cibo è una cosa seria....
    ed è un'acquisizione importantissima!!!
    la consapevolezza è il primo grande passo per la conoscenza..
    e se sai puoi combattere...
    se conosci...
    individuato il nemico lotti...
    è stato subdolo...non si è fatto scoprire dall'inizio...ma tu sei stata più in gamba e l'hai smascherato....
    e ora io faccio il tifo per te!!!

    coraggio....
    un grosso bacio

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    1. Grazie ancora per il tuo sostegno :) anche a me fa piacere comunicare con te, mi fa stare meglio.
      Ieri ero davvero tanto nervosa! Ho passato la giornata a piangere, solo verso sera sono riuscita a calmarmi.
      Adesso il passo più difficile sarà accettare il fatto di riprendere peso...
      Ma un gradino alla volta. Un gradino alla volta, arriverò in cima.
      Devo arrivarci.
      Grazie per il supporto morale, davvero.
      Un abbraccio e un bacio :*

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